È noto tra i partenopei il motto “Ferragosto, Campania mia non ti conosco. Sono a Gallipoli”. E mentre loro preferiscono trascorrere le vacanze a Baia Verde, io propongo, in controtendenza, di occupare le spiagge campane nel mese più caldo dell’anno. Ad esempio le spiagge di Procida con l’acqua bassa (Chiaia), gli aperitivi al tramonto (Chiaiolella) e, niente di meno, la location de Il Postino (Pozzo Vecchio).
Propongo questo gemellaggio/scambio per distribuire equamente bagnanti lungo le coste del sud Italia, sempre più in numero spropositato sulle spiagge salentine. E poi, oltre al mare, anche l’ottima cucina dell’isola che non fa rimpiangere quella di casa: le caramelle cozze e zucchine e gli stracci cozze e broccoli sono gli abbinamenti pesce/verdura del Ristorante La Conchiglia che propone persino menù “Una giornata al mare”, comprensivo di ombrellone e sdraio in spiaggia, tanto per non perdersi neanche un minuto di mare.
Quindi l’anno prossimo, se sulla solita spiaggia gallipolina non si trovasse più posto, niente paura: invasione di massa sulla costa dell’Isola di Arturo, proprio quella che valse un Premio Strega a Elsa Morante. Come novelli Arturo Gerace, alla scoperta dei paesaggi assolati abitati da meravigliose creature animali (come quelle partorite dalla mente della Morante), con le viuzze strette, le casette colorate e le barche attraccate: finalmente capirete che Ferragosto non è solo a Gallipoli.