Street Food Experience in Sicilia: u pane ca’ meusa e le stigghiole

A vederlo fa quasi senso, ma il sapore è irresistibile: u pani ca’ meusa, detto in dialetto siciliano, è una street food experience da provare almeno una volta nella vita, se vi trovate a passare per le vie di Palermo, nel luoghi del mercato. Altro non è che il pane con la milza e polmone di vitello bolliti e poi soffritti appena prima di diventare imbottitura – insieme alla ricotta o al caciocavallo – della pagnotta preparata dal “meusaro” ambulante. Non vi fate impressionare, potreste perdervi una rara occasione street-culinaria. Piccola avvertenza: attenzione al grasso che cola, vi ritroverete unti e bisunti dalla testa ai piedi.

Altra pietanza da consumare in piedi sono le stigghiole, ovvero spiedini di budella di agnello, preparate dallo “stigghiularu”, figura che unisce e livella tutti i soggetti di ogni età e di ogni ceto: giovani, anziani, bambini, imprenditori, operai uniti nel buon gusto a partire dalle 15. Per trovarli basta seguire le colonne di fumo nel cielo. Con le stigghiole fate attenzione a non ustionarvi, io vi ho avvisato.

A market street in Palermo, Sicily

(Photo Courtsey of  Hyun Lee)

lamb

(Photo Courtsey of  saragoldsmith)

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