Si cercano sempre le somiglianze a cose o persone conosciute quando si è lontani da casa. Capita anche di ritrovare la propria città a centinaia di km di distanza. Ortigia, la parte più antica di Siracusa, potrebbe essere la sorella maggiore siciliana di Gallipoli vecchia, almeno nella forma, la ricorda tantissimo.
La Piazza del Duomo è il trionfo del Barocco, un posto incantevole e sognante, capace di ispirare nelle notti siracusane anche i Kings of Convenience, i palazzi antichi per le vie strettissime, il tramonto, il porto, il Castello, il mercato del pesce e il mercato coperto, la spiaggetta sotto le mura, che fa pensare a quella de La Purità, anche i suoni dialettali si confondono. E poi, pure qui, apprezzano i ricci, i frutti con aculei del mare, gustati a mo’ di street-food sui banchi dei pescivendoli.
Si capisce che le linguine ai ricci non siano solo una prerogativa salentina, anzi, sono uno dei piatti che va per la maggiore alla Trattoria del Buongustaio. Parte Boat Behind su una terrazza vista mare, chiudo gli occhi e forse li vedo…
Mia cara Serena, questo è un colpo basso! 😉
Se questo post l’avessi pubblicato un po’ prima, avrei saputo dove andare a gustare gli spaghetti ai ricci di mare! Ne avevo desiderio quest’anno, ma alla fine sono ripartita solo con quello… 🙂
ahahah chissà in compenso quante cose buone avrai gustato 🙂
per il prossimo giro in Sicilia, propongo uno scambio di suggerimenti foodiani, se ci stai 😉
Decisamente sì! 🙂