“Napule tre cose tene ‘e belle:
o mare
o Vesuvio
e ‘e sfugliatelle”
Quest’estate ho conosciuto un napoletano di Portici in vacanza a Gallipoli che mi ha fatto conoscere le sfogliatelle: dolce di pasta sfoglia o frolla con ripieno di crema di ricotta dalla forma triangolare a conchiglia. Ho vissuto un bel momento di piacere, dimenticando la dieta per almeno un quarto d’ora, giusto il tempo per farsi riprendere dai sensi di colpa. Ne è valsa la pena.
Mi ha raccontato che questo dolce è nato non a Napoli, ma a Conca dei Marini, sulla Costiera Amalfitana nota località turistica frequentata negli anni 60 da Jaqueline Kennedy. Da Conca le sfogliatelle sono arrivate nel capoluogo nell’800 e da lì il successo è stato enorme.
Ricordatevi questo indirizzo: Caffetteria La Conchiglia, Corso Garibaldi 67, Portici Napoli, da qui vengono le meravigliose sfogliatelle che il mio amico partenopeo mi ha fatto assaggiare.
(Photo Courtesy of Serena De Carlo) (Photo Courtesy of Elliott Brown)
potrei fare pazzie per le sfogliatelle napoletane i miei zii sono di portici ed io ogni volta che vengono a trovarmi ordino un bel vassoio di sfogliatelle sia ricce che lisce conoscendo bene la pasticceria di cui ti ha parlato iltuo amico,cosi’ i miei sacrifici per perdere peso si vanificano in un pomeriggio ,ma il gusto viene appagato e ad occhi chiusi mi concedo il lusso di uno dei dolci piu’ buoni d’italia e del mondo|||
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vero Paola, si rischia la dipendenza da sfogliatella 🙂
E’ curioso che nonostante sia stata accertato che questo dolce sia patrimonio della tradizione salernitana di fatto si continui a parlare di sfogliatella napoletana! Questa osservazione non nasce da un antagonismo tra province ma dal desiderio di dare lustro al territorio e di non lasciare che le nostre provice rischino di cadere nell’anonimato e di essere identificate con il solo capoluogo. Anche se Napoli rimane sempre il cuore della nostra meravigliosa regione!
capisco perfettamente, anch’io me la prendo quando si parla della Puglia e la si associa solo a Bari e alle sue tradizioni
Concordo con te! Esiste un sano campanilismo che nulla ha a che vedere con l’essere provinciale! Secondo me l’Italia è un posto bellissimo ma fatichiamo a sentirci italiani perchè quando lasciamo le nostre regioni non lo facciamo con orgoglio. Ci sentiamo ospiti e finiamo per adeguarci alle nuove tradizioni tradendo la nostra “italianità” che si origina nella mescolanza delle culture di popoli diversi. Più ci omologhiamo meno siamo italiani, più andiamo orgogliosi delle nostre regioni più siamo pronti ad accogliere lo straniero senza riserve. E’ bello accettare gli usi e i costumi degli altri popoli e per farlo dobbiamo cercare di riscoprire le nostre tradizioni.