Perché una blogger che si diverte a raccontare il Sud con le sue meraviglie culinarie e paesaggistiche dovrebbe partecipare ad un evento dedicato alla cucina friulana? Eccovi servito pronto il responso: per mettere in luce, almeno nella mia mente, le differenze e le affinità tra due tipi di gastronomia ugualmente valide, seppur agli antipodi in Italia. Grazie ad Alice Politi di Style.it e al promotore illuminato della cucina italiana, Carlo Vischi, ho preso parte ieri allo show cooking dello Sheraton a Malpensa, uno degli eventi organizzati questo mese per la regione più a nord-est d’Italia, all’interno della rassegna “Per tutti i gusti. Il giro d’Italia a tavola“.
Insieme a food blogger e giornalisti di tutto lo stivale, ho visto all’opera, live on cooking range, in ordine Andrea Gabin, Micol Pisa e Alessandro Gavagna preparare le specialità della propria regione, raccontandone le peculiarità. Ho imparato che: il frico friulano – che dal suo aspetto sembra una frittata – altro non è che formaggio cotto col burro; le crespelle preparate con farina di grano saraceno e varie erbe aromatiche (dragongello, erba cipollina, menta carnica, finocchietto selvatico) possono sostituire la classica pasta fatta in casa, per la gioia dei celiaci; il cervo si può mangiare quasi crudo con le uova di trota e con crema di pistacchi, esperienza sensoriale da provare almeno una volta nella vita, senza voler esagerare.
All’interno della manifestazione la rassegna di alcuni prodotti friuliani presentati dagli stessi produttori: Anna Pantanali per le farine del Molino Moras, Mauro Pighin per le trote di FriulTrota e poi ancora Massimiliano Plett per i prosciutti San Daniele DOK Dall’Ava, gli aceti Sirk della Subida, i gelati Della Negra e infine i vini di VillaJob. Come motivazioni per un giro nel Friuli Venezia-Giulia per le prossime vacanze mi pare che possano bastare.